“La mente non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere” (Plutarco)

 

GO GREEN RED BLUE: le tue idee prendono forma

II EDIZIONE

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Le giornate di formazione della seconda edizione del “Go Green Red Blue: le tue idee prendono forma”, in cui sono stati presentati i percorsi didattici sull’economia circolare della plastica, si sono svolte nei giorni di 08-09-10 maggio 2019, presso il Polo agrario “Rozzi” – Frazione Piano D’Accio (Teramo).

L’evento è stato organizzato per favorire processi formativi ed informativi sui temi dell’economia circolare e per sviluppare l’attività progettuale delle future generazioni.

Alle tre giornate di formazione hanno partecipato 1.650 studenti degli Istituti Superiori della Provincia di Teramo:

  • Istituto “Cerulli-Crocetti” di Giulianova;
  • Istituto di Istruzione Superiore “A. Zoli” di Atri;
  • Polo Liceale Statale “Saffo” di Roseto;
  • Istituto Comprensivo “Levi” di Sant’Egidio alla Vibrata;
  • Liceo Scientifico Statale A. Einstein di Teramo;
  • I.I.S. “Delfico-Montauti” di Teramo;
  • I.I.S. “Alessandrini-Marino” di Teramo;
  • I.I.S. “Pascal-Comi-Forti” di Teramo;
  • I.I.S. “Di Poppa-Rozzi” di Teramo.

Patrocini

Numerose sono state le realtà istituzionali che hanno patrocinato l’iniziativa: Ministero dell’Ambiente, Comune di Teramo, GSE (Gestore Servizi Energetici), ENEA, IRSA-CNR (Istituto di Ricerche sulle acque – Consiglio Nazionale sulle ricerche), Regione Abruzzo, Anci Abruzzo,  Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Consiglio Nazionale dei Geologi, Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, CIA-Agricoltori Italiani, Federazione Italiana per l’uso razionale dell’energia, BIM Teramo-Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano Vomano e associazione italiana compostaggio.

Enti ed Aziende partecipanti

Tante sono state le aziende, le istituzioni e le associazioni che hanno aderito all’inziativa:

  • n.2 Università: Università degli Studi di Teramo e Università degli Studi di Torino;
  • n.4 Enti Nazionali: Enea, IRSA-CNR (Istituto di Ricerche sulle acque – Consiglio Nazionale sulle ricerche), GSE (Gestore Servizi Energetici) e COREPLA;
  • IZSAM “G. Caporale” Teramo;
  • n.4 Enti locali: Provincia di Teramo, ARTA Regionale, ARTA Dipartimento provinciale di Teramo, Area Marina Protetta “TORRE DEL CERRANO”;
  • Oltre n.20 Aziende: Ruzzo Reti, Team, Am Consorzio, Item Oxygen, Cier, Fater, Simplast, Tecnoresine Abruzzese, Vipa, Nel Design, Ateco, Rango E&M, Colormax, S.C. Trade, Metalferro, Holcim, Fan Bar Water Solution, Impianto Di Gassificazione Di Albano Laziale, ecc.
  • NOE (Nucleo Operativo dei Carabinieri);
  • Guardia costiera di Giulianova;
  • n.3 Istituti di Istruzione Superiore: Liceo Artistico “G. Montauti” di Teramo, Istituto “Crocetti-Cerulli” di Giulianova ed Istituto “Di Poppa-Rozzi” di Teramo;
  • n.3 Associazioni: Associazione Consumatori “UGC (Unione Generale Consumatori) Teramo”, Protezione Civile C.I.V.E.S. di Teramo ed il Circolo nautico di Silvi.

Percorso Rifiuti

Tema del percorso: Rifiuti plastici: un mondo di materie in circolo.

Presentazione: Nel 2018, l’Unione Europea si è dotata della prima strategia sulla plastica, adottata il 16 gennaio 2018 con il titolo “Strategia europea per la plastica nell’economia circolare” (COM 2018- 28). Il provvedimento si inserisce nel processo di transizione verso un’economia più circolare.

La strategia è intesa a proteggere l’ambiente dall’inquinamento da plastica e a promuovere al contempo la crescita e l’innovazione, modificando il modo in cui i prodotti sono progettati, realizzati, utilizzati e riciclati nei paesi europei.  Ai sensi dei nuovi piani si prevede:

  • Il riciclo di tutti gli imballaggi di plastica sul mercato dell’UE entro il 2030. Questo significa che entro il 2030 tutte le confezioni in plastica dovranno essere progettate per essere riciclabili o riutilizzabili;
  • La riduzione dei sacchetti di plastica monouso;
  • L’uso limitato di microplastiche nei prodotti.

Questi cambiamenti sono le linee guida per innovare i prodotti in plastica. Alla luce della nuova strategia europea sulla plastica, il percorso ha l’obiettivo di far conoscere:

  • Le diverse tipologie di plastica e di bioplastica;
  • La filiera della raccolta, trasporto e recupero dei rifiuti plastici;
  • Le innovazioni più significative nel settore del riciclo di alcuni rifiuti plastici ed idee creative per valorizzare gli scarti in plastica.
  • Il sistema dei controlli.

 N° tappe: 12.

Colore: verde.

Tappe:

  1. Polietilene tereftalato (PET) e Polietilene (PE): caratteristiche e prodotti (SIMPLAST E UNITE)
  2. Cloruro di polivinile (PVC): caratteristiche e prodotti (TECNORESINE ABRUZZESE E VIPA)
  3. Polistirene (chiamato anche polistirolo) (PS): caratteristiche e prodotti (NEL DESIGN)
  4. Bioplastiche: caratteristiche e prodotti (ITEM OXYGEN)
  5. Prevenzione e riduzione rifiuti plastici (COREPLA E PROVINCIA DI TERAMO)
  6. Raccolta differenziata degli imballaggi in plastica e dei prodotti in plastica (TEAM, AM CONSORZIO, ECODETI)
  7. Processo di recupero degli imballaggi in plastica (CIER)
  8. Controlli ambientali: finalità e metodologie (NOE)
  9. Processo di recupero pannolini ed assorbenti igienici (FATER)
  10. Processo di recupero del PVC (ATECO)
  11. Oggetti creativi con la plastica (LICEO ARTISTICO “MONTAUTI” DI TERAMO)
  12. e-CODOM – Ecocompattatore domestico Intelligente e mini estrusori per stampanti 3D (ITEM OXYGEN E “RICREATE”)

Percorso Energia

Tema del percorso: Da polimeri non riciclabili a “energizzabili” … da fossili a rinnovabili.

Presentazione: Gli indirizzi politici ed economici delle istituzioni europee da anni ormai ritengono e promuovono a livello comunitario che il maggior potenziale di risparmio energetico possa essere realizzato nel settore edilizio, sia nel comparto residenziale-abitativo, sia in quello commerciale e terziario; in tale percorso, ancora lungo, è necessario mettere in evidenza il ruolo prezioso delle plastiche, utilizzate come isolante termico in edifici nuovi e in fase di ristrutturazione. Grazie alla loro efficacia, infatti, tali materiali contribuiscono al risparmio dei combustibili fossili usati per il riscaldamento e il raffrescamento e alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica che concorrono alla creazione del cosiddetto “effetto serra”. I polimeri impiegabili a tal fine potrebbero provenire integralmente dal recupero meccanico della plastica di cui facciamo uso quotidiano, innescando un virtuoso processo di economia circolare tra plastica ed energia, in quanto l’incremento dell’efficienza nei nostri usi e consumi energetici quotidiani ha un valore economico, sociologico ed ambientale ben più elevato di una produzione primaria di energia eco-sostenibile.

Ma il processo virtuoso di economia circolare tra la plastica e l’energia può andare ben oltre. Una quota di imballaggi plastici misti derivanti dalla selezione meccanica della raccolta differenziata è, infatti, non allocabile sul mercato del riciclo “meccanico” della plastica, in quanto per la loro eterogeneità o per le condizioni in cui si presentano risultano di qualità troppo scadente. Per tale motivo, una quota oggi ancora significativa di imballaggi in plastica viene inserita nel flusso del rifiuto indifferenziato destinato alla discarica. Ciò costituisce sicuramente una distorsione da superare, sia per il suo negativo impatto ambientale e sociologico e sia perché tali polimeri “ulteriormente scartati” sono caratterizzati da un’energia residua dalla quale è possibile ricavare gas di sintesi per la successiva produzione di energia elettrica e termica a basso costo e a ridotto impatto ambientale.

In estrema sintesi il percorso si pone l’obiettivo di far conoscere e suscitare riflessioni sui seguenti temi:

  • Il recupero meccanico della plastica per la produzione di materiali destinati alla riduzione dei consumi energetici degli edifici.
  • Il recupero energetico delle quote di materiali plastici di scadente qualità meccanica o non riciclabili attraverso innovativi processi di gassificazione del Plasmix, per la successiva produzione di energia elettrica e termica.
  • Le innovazioni nel settore delle nuove plastiche eco-sostenibili e un confronto con il bilancio energetico della tradizionale produzione di derivati dal petrolio.
  • N° tappe: 12.

Colore: rosso.

Tappe:

  1. Differenza tra i processi di recupero dei polimeri termoplastici e termoindurenti (COREPLA E PROVINCIA DI TERAMO)
  2. Sistemi di isolamento termico degli edifici da polimeri termoplastici riciclati (COLORMAX)
  3. Sistemi di isolamento acustico degli edifici da polimeri termoplastici riciclati (S.C. TRADE)
  4. Efficienza energetica e produzione sostenibile d’energia (G.S.E. Gestore Servizi Energetici)
  5. Produzione di Plasmix da polimeri termoindurenti altrimenti destinati a discarica (METALFERRO)
  6. Utilizzo del Plasmix in contesti produttivi fortemente energivori (METALFERRO)
  7. Produzione di Syngas da Plasmix per pirogassificazione e l’esperienza dell’impianto di Albano Laziale (ESPERTO ENERGIA)
  8. LCA – Life Cycle Assessment dei polimeri di origine fossile e dei biopolimeri (GBC ITALIA)
  9. Kit per l’elettrificazione di veicoli già in circolazione (SONOELETTRICA.IT)
  10. “Plastica: dinamiche di un’era” (ENEA E ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “DI POPPA-ROZZI DI TERAMO)
  11. “Plastica: dinamiche di un’era” (ENEA E ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “DI POPPA-ROZZI DI TERAMO)
  12. Come costruire una stampante 3 D (ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIRE “CERULLI” DI GIULIANOVA)

Percorso Acqua

Tema del percorso: Le plastiche disperse nell’ambiente.

Presentazione: Passate ricerche scientifiche hanno stabilito che il 99% della plastica entrata nei mari è in un certo senso “sparita”: di visibile c’è solo l’1%, mentre del resto abbiamo perso le tracce. In effetti la microplastica, cioè l’insieme di materiale polimerico di 1 mm o meno di spessore, è praticamente impossibile da individuare, ed è talmente diffusa che è riuscita ad entrare nel ciclo dell’acqua (fino ai rubinetti dell’acqua) e nella dieta dei coralli, che ne ingeriscono micro-frammenti. Il percorso analizza i seguenti aspetti:

  • Come la plastica è entrata nel mondo dell’acqua;
  • L’inquinamento delle acque legate alla plastica;
  • Come la plastica entra nella catena alimentare.

N° tappe: 12.

Colore: blu.

Tappe:

  1. Caratteristiche delle bottiglie di plastica delle acque (ARTA DIPARTIMENTO DI TERAMO)
  2. Non perderti in un bicchiere d’acqua: perché bere l’acqua del rubinetto è la scelta giusta… (RUZZO RETI)
  3. Microplastiche nell’ambiente acquatico: Houston abbiamo un problema? (IRSA-CNR)
  4. Le fontane 4.0 come politica di riduzione delle bottiglie in plastica (FAN BAR WATER SOLUTION)
  5. Inquinamento da plastiche gettate in mari: dati per conoscere il problema (ARTA ABRUZZO AGENZIA REGIONALE TUTELA DELL’AMBIENTE)
  6. Inquinamento del mare e fishing for litter (CAPITANERIA DI PORTO DI GIULIANOVA)
  7. Educazione ambientale e tutela i nostri mari (A.M.P. “TORRE DEL CERRANO”)
  8. Iniziative a sostegno della tutela del mare (CIRCOLO NAUTICO DI SILVI)
  9. La catena alimentare che unisce plastica, pesci e salute dell’uomo (UNITE – FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA)
  10. Plastiche nei cetacei e nelle tartarughe (IZSAM “G. Caporale” Teramo)
  11. I pescatori raccontano… (IZSAM “G. Caporale” Teramo)
  12. “Biodegradation”, in grado di degradare, trasformare e digerire la plastica in mare (UNITO)

Galleria foto

Video

Energia

Pubblicato da Gogreenredblue su Mercoledì 8 maggio 2019

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Vi invitiamo ad ascoltare i brevi video riportati nella nostra pagina Facebook… Sono una piccola testimonianza della grande professionalità di chi era presente ai percorsi didattici.

 

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